LA FONTE DI MAZZACANE Quanno ri tedeschi ammazzarono all'intrasatta
Un libro che fonde l'arte della scrittura con quella della pittura: lo scrittore dipinge su carta il paesaggio tormentato del Molise nel Dopoguerra. Sono colori densi e chisroscurali, talvolta pastosi, quelli che ci descrivono gli animi degli abitanti di Gavena, ossessionati dalla tristezza dei ricordi della vicenda bellica ancora non metabolizzata. Non c'è vita ma sopravvivenza, non vi sono luci ma ombre.
La narrazione scorre sui binari di un pessimismo razionale testimone della cruda realtà rurale di un paese in cui uomini e animali sono come imprigionati in una normalità assordante. Tuttavia da questo sfondo emergono episodi comici ben riusciti, e momenti lirici toccanti.
La lingua sottolinea la variazione di ritmo, alternando l'uso dell'italiano a quello del dialetto.