ANCH'IO HO VISTO I BLINDATI. La rivolta di Reggio Calabria
Reggio Calabria 5 luglio 1970, Corso Garibaldi - ore 11:00
"Cittadini, Reggini, Amici, convogliamo uniti, stasera in Piazza Duomo, dove il Sindaco Battaglia terrà un discorso alla città. Venite tutti! Non mancate. Accordi orditi nell'ombra stanno scrivendo il destino della città pugnalando mortalmente alle spalle Reggio e i Reggini. Intervenite numerosi". Questo l'annuncio che, per tutto il giorno, da una vecchia 600 "giardinetta" si levava e che destò, improvvisamente e non senza stupore, i Reggini dalla calura.
Si apre così un romanzo che vuole gettare un fascio di luce diverso su una pagina di storia italiana in cui, a raccontarla, sono i "vinti", le persone comuni, perché grazie alla loro semplicità ed alla loro buonafede Reggio può ancora rivendicare il carattere "popolare" di una Rivolta che altri, invece, hanno provato a strumentalizzare, imbrattandone la dignità, oppure, peggio, a cancellare dai libri di storia. Si vuole dare un volto, un cuore e delle emozioni ai personaggi che affrontano la rivolta non solo come fatto "politico" ma anche come momento di crescita personale. Si parte dal di dentro di ciascuno di essi, per seguirlo fin sulla strada, fin sopra le barricate.
Le barricate, le molotov, le cariche della polizia e i lacrimogeni visti dalla parte di un giornalista, un sacerdote e tre ragazze di belle speranze; accanto ai protagonisti una teoria di vividi personaggi: un giovane poliziotto, un esperto appuntato, un infermiere e gli anarchici della "Baracca".