Il paese di Raccontamiunpo' AZZURRA E IL VIAGGIO NELL'OCEANO
Una bella storia di cielo e di mare, di stelle e balene quella raccontata da Carmelo Loddo. E come ogni favola che si rispetti ha un valore universale, come sempre più importante per gli adulti, che crescendo smarriscono l'incanto e la meraviglia, che per i bambini, che ne comprendono invece la serietà profonda.
È una storia che racconta la realtà come se fosse inventata perché dietro ogni personaggio, Azzurra e Tempesta su tutti, il riccio o il pesce palla, si celano metafore dell'esistenza. E su tutti gli uomini, i peggiori di tutti, che hanno "la pessima abitudine di catturare le stelle da appendere alle pareti delle loro stanze come trofei".
È un racconto luminoso, questo "viaggio nell'oceano" le cui onde baluggiano di luce e dove gli approdi si chiamano "Secca dei frutti di mare", una specie di lunare "mare della tranquillità" all'incontrario. "Le stelle sono pazienti e sincere" a differenza degli uomini e indicano il cammino di Verità, Saggezza e Carità. Parole desuete, praticate solo dai predestinati alla Santità e quasi totalmente smarrite da tutti gli altri. Recuperare queste parole, e le parole sono sempre la conseguenza delle cose, significa ricostruire una realtà oggi frammentata ma che ha bisogno più che mai di fantasia e di levità, di bellezza e stupore. Che è in definitiva il messaggio bello e profondo che Azzurra e Tempesta, diventate nel firmamento Sirio e Procione, ci propongono. E, alla loro maniera, ci parlano dall'alto del cielo stellato.
(Dalla prefazione di Mario Caligiuri)