ARCHEOLOGIA E PAESAGGI DAL PORTHMòS ALLA SILA SILVA TAURICANA
Con la collaborazione di Roberta Schenal Pileggi
“...Inusitata e intrigante... la rivendicazione da parte delle curatrici, del ruolo dell'archeologia come scienza sociale utile al governo del territorio.... E allora ben venga l'archeologia ... a mostrarci quello che è riuscita a far riemergere dal buio del passato, a suggerirci... il modo corretto di vedere, di leggere, di interpretare, di assimilare e vivere le tracce...delle popolazioni che ci hanno preceduti, che hanno trasformato...l'ambinte in territorio, ovvero in questo paesaggio...È necessario essere un archeologo per cogliere in una cicala raffigurata in un angolo di un'antica moneta di Rhegion il riferimento mitologico ad Eracle e alla minaccia di guera tra popolazioni limitrofe, minaccia che all'epoca veniva messa in atto disboscando la vegetazione lungo il confine per permettere agevoli incursioni. Da fitta selva a radura...la natura, sottoposta all'azione dell'uomo, diventa paesaggio. Paesaggio culturale, cultura del paesaggio...”. (Dalla presentazione di Carlo Bruschi).